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Lugana, il grande vino bianco del Garda

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Profumi intensi, struttura equilibrata e un’ottima sapidità. Il Lugana è una delle eccellenze della produzione vitivinicola della Lombardia. Scopriamo insieme le caratteristiche di questo vino, zone di produzione, tipologie e abbinamenti con il cibo.

Lugana: che vino è, dove si produce

Il Lugana è un vino bianco condiviso da Lombardia e Veneto che si produce nei terreni d’origine morenica a sud del lago di Garda. I territori interessati sono le province di Brescia e Verona: i comuni in cui viene prodotto sono quelli di Sirmione, Pozzolengo, Desenzano del Garda e Lonato per la parte lombarda e di Peschiera del Garda per quella veneta.

Il Lugana viene realizzato con uve del vitigno Turbiana, chiamato anche Trebbiano di Lugana. Sebbene molti produttori tendano a farlo in purezza – ovvero con 100% di uve Turbiana – il disciplinare della denominazione prevede anche la possibilità di usare vitigni complementari a bacca bianca, purché non aromatici, per una quota massima del 10%.

Il Lugana è stata la prima DOC della Lombardia (1967) e tra le prime in tutta Italia. A difendere e promuovere la denominazione, nel 1990 è nato il Consorzio per la Tutela del Lugana.

lugana vitigno sirmione

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Vini lombardi: zone di produzione, Doc e Docg


Lugana Doc: le tipologie

La Doc Lugana si esprime in 5 diverse tipologie. La versione base, che può evolvere in cantina per un paio d’anni, e quelle Superiore e Riserva che si prestano a invecchiamenti maggiori (anche 10 anni), infine Vendemmia tardiva e Spumante che hanno caratteristiche particolari.

lugana vino doc

Lugana

Il prodotto classico della denominazione. Il Lugana fresco d’annata è un vino dal colore giallo paglierino tenue e dai profumi floreali, ma delicati. Al palato risulta fresco, piacevolmente agrumato e lungo. Da solo, il Lugana rappresenta quasi il 90% della Doc.

Lugana Superiore

Per ottenere un Lugana Superiore è necessario un affinamento di almeno un anno a partire dalla vendemmia. Il vino – introdotto nel disciplinare dal 1998 – ha un profilo sensoriale più complesso rispetto al Lugana base. Il colore è più dorato, i profumi più intensi (erbe di campo, agrumi, spezie). Al palato è maggiormente strutturato rispetto al Lugana classico, ha una piacevole acidità e sapidità minerale.

Lugana Riserva

Naturale evoluzione della versione Superiore, il Lugana Riserva richiede un invecchiamento o affinamento di almeno 24 mesi, di cui 6 in bottiglia.
Il colore è più acceso rispetto alle tipologie precedenti, mentre dal punto di vista olfattivo regala profumi più evoluti, con sentori balsamici. Al palato il Lugana Riserva è un vino minerale, avvolgente e persistente.

Lugana vendemmia tardiva

Ottenuto con una surmaturazione in pianta attraverso raccolta tardiva delle uve (fine ottobre – inizio di novembre), senza ulteriori appassimenti in fruttaio, il Lugana vendemmia tardiva è un vino morbido e denso, ma non troppo dolce e dal colore giallo dorato, tendente all’ambrato. Lontano dall’idea di un passito tradizionale: il residuo zuccherino viene infatti efficacemente bilanciato dall’acidità.

Lugana Spumante

Realizzato sia con il metodo Charmat, sia con il metodo classico, il Lugana Spumante è prodotto in piccole quantità, ma è presente nel disciplinare già dal 1975.
La versione metodo Charmat ne esalta freschezza e profumi di agrume e regala un perlage generoso, mentre la versione metodo classico ha un bouquet e un perlage più raffinati ed eleganti.

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Lugana: abbinamenti con il cibo

Il Lugana è un vino perfetto per l’aperitivo, soprattutto nella versione classica che in quella Spumante. In linea generale a tavola, oltre che con gli antipasti si abbina al meglio con prodotti del territorio come il pesce di lago o con piatti tradizionali come i casoncelli. Nelle versioni Superiore e Riserva può accompagnare primi piatti e formaggi di media stagionatura, ma anche secondi di carne (preferibilmente manzo). La versione Vendemmia tardiva si sposa bene con biscotti e dessert non eccessivamente dolci.

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