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Cuba Libre, ricetta originale di un grande classico

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Il Cuba Libre non è solo un cocktail, ma un emblema di resistenza, di passione e di fusione culturale. Questo drink, conosciuto e amato in ogni angolo del mondo, racchiude in sé una storia affascinante e un sapore inconfondibile, frutto dell’unione di pochi ma essenziali ingredienti. Ma quali sono le origini della ricetta del Cuba Libre? E come si prepara nel modo più autentico questo cocktail con rum? Andiamo a scoprirlo.

Storia del cocktail

La storia del Cuba Libre è profondamente radicata nella cultura e nella politica cubana. Nato alla fine del XIX secolo, durante la guerra d’indipendenza cubana, questo cocktail rappresenta un simbolo di speranza e libertà. Si racconta che, in un bar dell’Avana, soldati americani abbiano deciso di mescolare il rum locale con la Coca-Cola, una novità assoluta per l’epoca, aggiungendo un tocco di lime.

Perché si chiama Cuba Libre?

Il brindisi “¡Por Cuba Libre!“, che seguì all’unione tra rum e Coca-Cola, divenne non solo il nome del cocktail ma anche un grido di speranza per una Cuba finalmente libera dal giogo coloniale.

Cuba Libre: gli ingredienti

Il Cuba Libre, nella sua essenza, è la perfetta armonia di tre ingredienti fondamentali:

  • Rum chiaro: circa 50 ml, preferibilmente un rum cubano, per mantenere l’autenticità e il sapore originale del cocktail.
  • Coca-Cola: la quantità varia in base al gusto, ma solitamente si utilizzano 120 ml.
  • Lime: il succo di mezzo lime, per donare quella nota acidula che equilibra la dolcezza della Coca-Cola e l’alcolicità del rum.
cuba libre ricetta cocktail

Cuba Libre ricetta

La preparazione del Cuba Libre è un rituale che richiede pochi ma precisi passaggi:

  • Prendere un bicchiere alto e riempirlo di ghiaccio fino all’orlo.
  • Versare con cura 50 ml di rum chiaro, assicurandosi che sia ben freddo.
  • Spremere delicatamente il succo di mezzo lime, facendo attenzione a non lasciar cadere i semi nel bicchiere.
  • Completare con la Coca-Cola, versandola lentamente per preservare le bollicine e lasciando circa un centimetro dal bordo.
  • Mescolare con delicatezza per amalgamare gli ingredienti senza disperdere le bollicine.
  • Come tocco finale, decorare con una fetta di lime sul bordo del bicchiere.

Abbinamenti

Grazie al suo equilibrio tra dolce e acidulo, il Cuba Libre è un cocktail che si presta a diversi abbinamenti con il cibo. Gli antipasti come tortilla chips con guacamole o salsa sono un’ottima scelta per iniziare, grazie alla loro leggerezza e croccantezza che contrastano con la dolcezza del cocktail. Per quanto riguarda i piatti principali, il Cuba Libre si sposa perfettamente con carni come maiale o pollo alla griglia, ma anche con pesce fritto o marinato. La sua capacità di bilanciare sapori lo rende ideale anche per piatti speziati, come tacos, enchiladas o cibi piccanti di tradizione asiatica.

Noi l’abbiamo abbinato a deliziose chips di riso venere e paté di fegato.

Il Cuba Libre non è solo un drink, ma un viaggio attraverso la storia, la cultura e i sapori di una terra affascinante e ricca di tradizioni. Ogni volta che si alza un bicchiere per brindare “¡Por Cuba Libre!“, si celebra non solo un cocktail, ma un’intera nazione e il suo spirito indomabile.

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1 Comment

  1. […] La tecnica Build consiste nel costruire il cocktail direttamente nel bicchiere in cui verrà servito. Gli ingredienti vengono aggiunti uno dopo l’altro, iniziando tipicamente con il ghiaccio, seguito dagli elementi principali come il distillato, e terminando con un mixer o un garnish. È una tecnica comune per cocktail semplici come il gin tonic o il rum e cola. […]

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