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Mixology, le tecniche avanzate che rendono ogni bicchiere un’esperienza

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Nel creativo mondo dei cocktail, la mixology non è solo l’arte di miscelare bevande. È una forma di espressione culinaria che fonde scienza, arte e tecnica. E se i cocktail classici mantengono il loro fascino intramontabile, le tecniche avanzate di miscelazione aprono un mondo di possibilità, trasformando ogni drink in un’esperienza sensoriale. Dall’infusione alla manipolazione delle texture, queste tecniche stanno ridefinendo il concetto di cocktail.

Vediamo insieme alcune delle più creative e attuali. Se invece devi cominciare proprio dall’inizio, qui trovi le tecniche base di miscelazione.

Fat Washing

Il fat washing è una tecnica che ha cambiato il modo in cui pensiamo ai profili di sapore nei cocktail. Originariamente introdotta nella cucina gourmet, questa tecnica utilizza grassi animali o vegetali per aggiungere complessità al gusto e una consistenza vellutata. Il processo inizia con la scelta del grasso, che può variare dal burro di cacao all’olio di cocco, dal lardo al burro chiarificato. Ognuno di questi è in grado di apportare le sue note uniche.

Dopo aver scaldato il grasso, questo viene mescolato con l’alcol e lasciato riposare per diverse ore, permettendo ai sapori di fondersi. Una volta raffreddato, il grasso si solidifica in superficie, rendendo facile separarlo dall’alcol ora infuso. Questa tecnica è particolarmente efficace con i liquori a base di cereali, come il whisky o il bourbon, dove i sapori ricchi e terrosi del grasso complementano la dolcezza naturale del liquore.

Il fat washing non solo introduce nuovi sapori ma crea anche una consistenza in bocca che è davvero intrigante.

Sferificazione

Direttamente dalla cucina molecolare, la sferificazione è una tecnica che trasforma i liquidi in perle gelatinose, aggiungendo un elemento di sorpresa e divertimento ai cocktail. Utilizzando una soluzione di alginato e un bagno di calcio, i bartender possono creare sfere che mantengono i liquidi e rilasciano un’esplosione di sapore al morso.

Questa tecnica richiede precisione e pratica, ma offre un’infinita varietà di applicazioni. Dalle sfere di Martini che esplodono in bocca a perle di succhi di frutta che aggiungono freschezza e profondità, la sferificazione è più di una tecnica; è uno spettacolo, un’esperienza che coinvolge e incanta i bevitori.

Uso del Fumo

L’affumicatura dei cocktail è una pratica che va oltre l’aggiunta di sapore. È un’arte teatrale che coinvolge tutti i sensi. Utilizzando legni speciali, erbe aromatiche o addirittura spezie, i mixologist creano nubi di fumo che aggiungono un sapore affumicato e un aroma seducente ai loro drink.

Ci sono diverse tecniche: dalla semplice affumicatura del bicchiere prima di versare il drink all’uso di campane di vetro per affumicare l’intero cocktail, permettendo ai sapori di fondersi. Questa tecnica non solo aggiunge un gusto unico ma crea anche un’esperienza visiva e olfattiva che prepara il palato e intensifica l’esperienza regalata dal drink.

Fermentazione

La fermentazione è una delle più antiche tecniche culinarie del mondo e la sua applicazione nella mixology sta guadagnando grande popolarità. Attraverso la fermentazione, i bartender possono creare ingredienti unici e complessi che aggiungono profondità e carattere ai loro cocktail. Dalla fermentazione di frutta e verdura per creare nuovi gusti a quella di bevande per sviluppare carbonazione naturale, le possibilità sono infinite.

Oltre alla complessità del sapore, la fermentazione offre anche benefici per la salute, introducendo probiotici e enzimi benefici nei cocktail. Questa fusione di benessere e sapore sta guidando una nuova ondata di bevande probiotiche e salutari che non compromettono il gusto.

Cocktail Stratificati

I cocktail stratificati sono una celebrazione visiva che dimostra la maestria tecnica di un mixologist. Creare strati perfetti richiede comprensione della densità degli ingredienti e mano ferma. Quando eseguita correttamente, questa tecnica produce un cocktail che è un arcobaleno di colori e sapori, con ogni strato che offre un assaggio distinto.

Dai sunrise tropicali ai dessert al bicchiere, i cocktail stratificati sono un piacere per gli occhi tanto quanto per il palato. Sono la prova che un cocktail non è solo una bevanda, ma un’opera d’arte.

Infusioni creative e Bitters homemade

Le infusioni e i bitters homemade sono un altro modo in cui il bartender può lasciare il segno. Attraverso l’infusione, gli alcolici diventano tele bianche, pronte per essere trasformate da erbe, spezie, frutta e altro ancora. Queste infusioni non solo introducono sapori inaspettati ma permettono anche ai mixologist di esprimere la loro creatività e il loro stile personale.

I bitters fatti in casa sono come il sale e il pepe del mondo dei cocktail. Aggiungono complessità, bilanciando i sapori e aggiungendo quel “qualcosa in più” che eleva un cocktail da buono a straordinario. Creare bitters è un processo che richiede continue prove, equilibrio e sperimentazione, ma il risultato finale può davvero definire l’identità di un bar o di un mixologist.

Queste tecniche avanzate di mixology sono più di semplici trucchi dunque, sono vere espressioni di arte, scienza e passione. Richiedono dedizione, conoscenza e un tocco creativo, ma il risultato finale vale ogni goccia di sforzo. In un bicchiere, un bartender può raccontare una storia, evocare emozioni e trasportare chi beve in un viaggio sensoriale.

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