Vini rossi dell’Alto Adige: un’eccellenza tutta da scoprire

I vini rossi dell’Alto Adige sono un’eccellenza che con il passare del tempo sta conquistando sempre più ammiratori. Questo territorio produce infatti vini di grandissima qualità e i rossi – che rappresentano il 38% della produzione – sorprendono per la varietà di sensazioni che riescono a dare. Il terroir dell’Alto Adige ci regala sia vini fruttati e beverini che vini più strutturati e corposi.
I due grandi vitigni autoctoni sono la Schiava e il Lagrein. A loro si affiancano il Pinot nero, i bordolesi Merlot e Cabernet, e il Moscato Rosa.

Schiava
Tra i vini rossi dell’Alto Adige, la Schiava è il principale. Si tratta di un vitigno autoctono che negli ultimi anni è stato sempre più riscoperto e apprezzato. Sono 684 gli ettari di superficie coltivata a Schiava, pari al 12,6% del totale della superficie coltivata a viti in Alto Adige.
La Schiava è un vino vivace. Un rosso beverino e leggero dai tannini moderati. Presenta piacevoli note di frutti di bosco e può essere anche una valida idea come aperitivo.
Schiava: abbinamenti
A tavola la Schiava si abbina bene ai piatti della tradizione altoatesina, ma anche a carni delicate come quella di vitello. Altri ottimi accostamenti sono con i formaggi – magari per un aperitivo – e con i salumi, come lo speck.
Lagrein
Altro vitigno autoctono, il Lagrein è un’eccellenza tra i vini rossi dell’Alto Adige. Si tratta del secondo rosso più coltivato: sono infatti 478 gli ettari dedicati a Lagrein, pari all’8,8% del totale della superficie vitata in Alto Adige. Il suo territorio d’origine è quello di Bolzano.
Il Lagrein è un vino robusto, di carattere, ma molto elegante. Al palato risulta pieno e vellutato, con un’acidità morbida e davvero piacevole. Le note aromatiche sono quelle dei frutti di bosco, delle ciliegie e di violetta. Si esprime al meglio quando viene affinato in botti piccole di rovere.
Ne esiste una versione rosé chiamata Lagrein Kretzer.
Lagrein: abbinamenti
In cucina il Lagrein si abbina perfettamente con carni in umido o alla brace e con la selvaggina. Squisito anche l’abbinamento con i formaggi stagionati.
Pinot nero
Il Pinot nero è il più elegante tra i vini rossi dell’Alto Adige. Un vitigno la cui superficie coltivata è di 470 ettari, pari all’8,6% del totale della superficie coltivata a viti in Alto Adige.
Come detto, il Pinot nero è un vino di classe ed eleganza con il suo profumo intenso di bacche rosse. Oltre alle note olfattive di chiodi di garofano e violetta, al palato esprime tutta la sua struttura e persistenza. Un vino che avvolge.
Pinot nero: abbinamenti
Tra gli abbinamenti consigliati con il Pinot nero ci sono la selvaggina e i formaggi stagionati. Più in generale, si sposa bene con quasi tutti i piatti a base di carne e non disdegna nemmeno l’accostamento con del buon pesce.

Merlot
Varietà bordolese arrivata in Alto Adige da oltre un secolo, il Merlot occupa 191 ettari, pari al 3,5% del totale della superficie coltivata a viti nel territorio altoatesino ed è un vitigno a maturazione precoce.
Il Merlot dell’Alto Adige è un vino fruttato, con aromi di frutti di bosco – in particolare more e ribes nero – e spezie. Al palato risulta un vino corposo, dai tannini sviluppati, ma sempre molto armonioso.
Merlot: abbinamenti
Come tutti i Merlot, anche questo vino dell’Alto Adige sta bene insieme a tutti i tipi di carne. Si può abbinare a carni più magre e delicate, come il vitello, alla selvaggina e a carni robuste, magari in umido. Buono anche fon i formaggi stagionati.
Cabernet
Dei vini rossi dell’Alto Adige, il Cabernet è il più corposo e strutturato. La superficie coltivata con questo vitigno è di 157 ettari, pari al 2,9% del totale della superficie coltivata a viti in Alto Adige.
Il Cabernet altoatesino è un vino potente, dal carattere spiccato. Un rosso molto aromatico (ribes nero, mora e note di cacao) e ricco di tannini. Con il tempo acquista ancor più struttura e corpo.
Cabernet: abbinamenti
Il Cabernet Alto Adige accompagna alla perfezioni le carni rosse, dagli arrosti a tutte le altre ricette classiche italiane. Trattandosi di un vino altoatesino si abbina bene anche con la selvaggina. Buono con i formaggi a media stagionatura e, perché no, anche un po’ piccanti.
Moscato rosa
Un piccolo gioiello della produzione altoatesina. Il Moscato rosa è infatti il vitigno più piccolo: 10 ettari la superficie coltivata, pari allo 0,2% del totale della superficie coltivata a viti in Alto Adige. La sua coltivazione richiede molte attenzioni e le rese non sono mai troppo alte.
Il Moscato rosa – arrivato in Alto Adige dalla Sicilia oltre un secolo fa – è un vino dal profumo floreale e note di noce moscata, e dal gusto fruttato e dolce. Al palato risulta rotondo, aromatico e persistente.
Moscato rosa: abbinamenti
Per le sue caratteristiche, il Moscato rosa è un vino che si abbina perfettamente alla gran parte dei dolci e alla frutta. Sicuramente è da provare con alcuni dei dessert tipici dell’Alto Adige.
Se con questi vini vuoi un abbinamento 100% territoriale, qui trovi una squisita selezione di ricette della cucina tipica altoatesina.
Le cantine da conoscere
Ma l’Alto Adige non è solo terra di vini rossi. Qui nascono anche bollicine e vini bianchi di grande qualità. Il modo miglior per conoscerli è sicuramente quello di andare alla scoperta del territorio e fare tappa in alcune delle migliori cantine del posto.
Ecco quindi una selezione di cantine altoatesine da scoprire nel tuo prossimo viaggio all’insegna dei vini alpini.
- Cantina Kurtatsch
Strada del Vino 23, Cortaccia - Arunda Sektkellerei
Via Prof. – Josef – Schwarz, Str. 18, Meltina - Kettmeir
via Cantine 4, Caldaro - Markus Prackwieser – Gump Hof
Strada di Fiè 11, Novale di Presule - Cantina Valle Isarco
Leitach Coste 50, Chiusa - Tenuta Pfitscher
Via Dolomiti 17, Montagna
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